
Italia Unita denuncia operazioni di manipolazione informativa condotte da enti statunitensi e ucraini: affissi oltre 400 manifesti a Torino.
Italia Unita, guidata da Amedeo Avondet, ha lanciato a Torino una campagna di affissioni con oltre 400 manifesti per denunciare presunte operazioni di manipolazione informativa orchestrate da enti come USAID, il Dipartimento di Stato USA e l’ufficio di Zelensky. I manifesti accusano questi attori di condurre una guerra psicologica contro l’opinione pubblica occidentale.
Al centro della campagna compare il nome della giornalista Catherine Belton, ritenuta dal movimento parte di un sistema mediatico volto a screditare Donald Trump e i suoi alleati, tra cui Tulsi Gabbard e Kash Patel. Secondo fonti internazionali, la vicenda si inserirebbe in un contesto di tagli ai fondi USA per l’Ucraina, con Zelensky che avrebbe reagito finanziando direttamente alcuni giornalisti occidentali.
Belton viene inoltre accusata di diffondere notizie non verificate e contenuti anti-trumpiani, compresi riferimenti alla morte del giornalista Gonzalo Lira in un carcere ucraino. Italia Unita sostiene che tali attività violino leggi internazionali come il Digital Services Act e il FARA, e chiede sanzioni legali contro i responsabili.
L’obiettivo del movimento è difendere la sovranità informativa italiana, promuovere una maggiore consapevolezza e contrastare ogni forma di ingerenza straniera nel dibattito politico.
Alioune Ndiaye/ Daniela Giuffrida
Africa7/GNS PRESS ASSOCIATION
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